Emergenza coronavirus e Formula 1, si mette a punto la strategia per la ripartenza: test rapidi e app per il tracciamento dei contatti.
Coronavirus, la Formula 1 andrà avanti anche nel caso in cui dovessero emergere contagi nel corso della stagione. Parola di Gerard Saillant, ortopedico alla guida della commissione medica della FIA.
Coronavirus e Formula 1, Saillant: “Se ci sarà un nuovo contagio il Mondiale non deve fermarsi”
“Se ci sarà un nuovo contagio, il Mondiale non deve fermarsi: sarebbe come dire che chiudiamo la metropolitana perché è stato trovato un passeggero positivo“, ha dichiarato Saillant nel corso di un’intervista all’Equipe
“La situazione è cambiata rispetto a marzo in Australia. Abbiamo un dispositivo di test rapido per la conferma della diagnosi, siamo in grado di isolare e testare le persone che sono state in contatto con un caso positivo”.
Saillant ha poi parlato delle differenze tra i diversi Gran Premi: “Se un circuito è in campagna, le cose sono diverse rispetto a uno in città […]. Singapore o Vietnam avrebbero un’organizzazione medica completamente diversa. Già oggi il governo di Singapore potrebbe costringere l’intero paddock a una quarantena di due settimane prima di accedere alla pista“.
La strategia della F1: tamponi rapidi e app per il tracciamento dei contratti
Il mondo della Formula 1 si prepara a ripartire grazie ad una strategia fondata su test rapidi e tracciamento dei contatti tramite una app. Anche nel circus della F1 però si pone il problema del rispetto della privacy, motivo per cui l’utilizzo dell’applicazione dovrebbe essere su base volontaria.